L’efficienza di un impianto di cogenerazione si misura confrontando l’energia utile prodotta (sia elettrica che termica) con l’energia primaria introdotta nel sistema, solitamente sotto forma di combustibile. Per calcolarla, si sommano l’energia elettrica e quella termica prodotte, e poi si divide il risultato per l’energia del combustibile consumato.
Ci sono diversi modi per esprimere l’efficienza:
Efficienza totale: indica quanto dell’energia del combustibile viene convertita in energia utile (elettrica e termica). Se un impianto produce 800 unità di energia utile consumandone 1000 di combustibile, l’efficienza totale sarà dell’80%.
Efficienza elettrica: misura solo la quota di energia del combustibile trasformata in energia elettrica.
Efficienza termica: misura solo la quota di energia del combustibile trasformata in energia termica utile.
Rapporto di utilizzo del calore: valuta quanto dell’energia termica prodotta dall’impianto viene effettivamente utilizzata in modo utile.
Efficienza exergia: considera anche la qualità dell’energia prodotta, distinguendo tra l’energia più facilmente convertibile in lavoro utile, come l’energia elettrica, e quella meno convertibile, come l’energia termica a bassa temperatura.
In sintesi, l’efficienza totale di un impianto di cogenerazione rappresenta la capacità di convertire l’energia del combustibile in energia utile (sia elettrica che termica), mentre le altre misure aiutano a comprendere meglio come questa energia viene distribuita e utilizzata.
